WINGS OF GLORY A

PLAY MODENA 2016

Due giornate di gioco in occasione di PLAY 2016, organizzate da “Quelli di Aerodrome” (sigla che raccoglie sia associazioni come l’A.L.A. e il WA.SP. sia singoli giocatori che si ritrovano sul forum “Aerodrome”), che per il secondo anno consecutivo organizza eventi Wings of Glory, in occasione della convention Modenese.

Sono stati approntati quattro scenari storici, due ambientati durante la I Guerra Mondiale e due durante la II Guerra Mondiale, giocati uno al mattino e uno al pomeriggio.

Numerosi visitatori si sono dimostrati interessati al gioco e diversi di loro, anche giovanissimi, hanno preso parte agli scenari, che sono stati molto apprezzati sia dai nuovi che dai vecchi giocatori.

Presente anche Andrea Angiolino, autore del gioco, che nel corso delle due giornate ha partecipato, per quanto gli è stato possibile, agli scenari non trascurando di spiegare il sistema di gioco ai neofiti. Con l’occasione ha presentato anche le prime prove di stampa dei nuovi modelli di Nieuport Bebè.

 

Tutti i partecipanti hanno riconosciuto che i quattro scenari proposti sono stati molto divertenti e ben riusciti, pertanto un particolare ringraziamento va a Carlo (Mad Charlie sul Forum), creatore e principale animatore e trascinatore di “Quelli di Aerodrome”.

Un ringraziamento particolare, come sempre all'ARES per il materiale messo a disposizione.

 

Infine è stato annunciato che la DEVIR ITALIA ha finalmente accettato di distribuire i prodotti Wings of Glory nel nostro paese.

Le prove di stampa del Nieuport Bebè.
Le prove di stampa del Nieuport Bebè.
Andrea Angiolino (a destra) con il Presidente dell'A.L.A.
Andrea Angiolino (a destra) con il Presidente dell'A.L.A.

Il Mistel realizzato da Carlo.

GLI SCENARI

“BATS OUT OF HELL”

 

Aprile 1945 lo Jv44 la squadriglia degli Assi di Galland all’attacco di una formazione di B17 che hanno come obiettivo gli aeroporti della Germania meridionale.

 

Lo scenario si è concluso con una vittoria Alleata, in quanto i bombardieri sono riusciti ad attraversare lo schermo difensivo dei Me 262 tedeschi provocando notevoli perdite al prezzo di un solo B-17 abbattuto.

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“AFFONDATE LA WIEN”

 

La SMS Wien era una delle tre corazzate costiere della classe Monarch costruite per la Marina Austro-Ungarica nel 1809. Dopo la consegna la nave partecipò al blocco di Creta durante la guerra Greco-Turca del 1897.

Con le altre due navi della stessa classe partecipò a più crociere sul Mediterraneo nel primi anni del 900. Formavano la Prima Divisione Navi da Battaglia della Marina Austro-Ungarica finchè furono sostituite dalle più moderne corazzate predreadnought della classe Habsburg nei primi anni del nuovo secolo. Nel 1906 furono passate alla riserva e all’inizio della WWI furono riattivate e tutte assegnate alla Quinta Divisione.

La Divisione fu mandata a Cattaro nell’agosto del 1914 per attaccare il Montenegro e l’artiglieria Francese che bombardava il porto e rimasero di stanza a Cattaro fino al 1917. Nell’agosto del 1917 la Wien e la gemella Budapest furono mandate a Trieste dove per difesa anti aerea furono dotate di pezzi da 66 millimetri (2,6 in)(nel cerchietto rosso sull’albero principale) e furono più volte attaccate dai Caproni Ca3 Italiani, che danneggiarono la Wien (un colpo che mancò di pochissimo la nave provocò uno squarcio sotto la linea di galleggiamento).

 

Lo scenario ha visto un’ottima prestazione dell’asso austriaco Gottfried Von Banfield, che a bordo del suo Oeffag H, ha abbattuto un idrovolante italiano. Nonostante l’eroismo mostrato dagli aviatori Austro-Ungarici, gli Italiani riuscivano a superare le difese e a sganciare i loro carichi di bombe sulle due navi.

La Budapest ripetutamente colpita e devastata dalle esplosioni era affondata, mentre la Wien pur non affondando, subiva danni notevoli che rendevano inutilizzabile l’unità per il resto della guerra.

 

Particolarmente notevoli i due modelli di Lohner L completamente autocostruiti da Giuseppe (Black Joe sul Forum).

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"ATTACCO ALL’ALBA”

Bombardamento Alleato alle fabbriche tedesche di Mannhem nel Maggio del 1918.

 

Questo scenario ha permesso di usare per la prima volta i giganteschi modelli prodotti ultimamente dalla ARES, i bombardieri inglesi Handley Page 0/400.

 

A dispetto dell’ottima prestazione dei Caproni italiani nello scenario precedente, i bombardieri inglesi hanno subito perdite disastrose, dovute alla particolare efficienza della caccia Imperiale che difendeva gli obiettivi. Su quattro bombardieri attaccanti, tre erano abbattuti (di cui due esplosi in volo) e gli inglesi riuscivano solo a distruggere due bersagli su quattro.

 

Lo scenario si concludeva con una vittoria tattica tedesca.

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“OPERAZIONE CROSSBOW”

 

Operazione Crossbow: attacco alle strutture di produzione e di lancio delle V1 e V2.

Crossbow era il nome in codice della campagna della seconda guerra mondiale da parte delle truppe anglo-americane "contro tutte le fasi di sviluppo, fabbricazione e trasporto presso i loro siti delle Vergeltungswaffen". Il nome in codice originale nel 1943 era Bodyline, sostituito poi con Crossbow il 15 novembre 1943.

 

Questo scenario incentrato sul bombardamento la notte tra il 17 e il 18 agosto 1943 ai danni delle installazioni missilistiche tedesche di Peenemünde, vedeva l’utilizzo delle regole per la caccia notturna studiate dal WA.SP.

Nello schieramento iniziale era sfavorita la caccia tedesca, in quanto concentrata in maggioranza sul settore degli obiettivi. Ai caccia notturni tedeschi pesantemente armati ma poco manovrieri, non è restato altro che dirigersi verso i segnali radar provenienti dai Lancaster inglesi per cercare di individuarli e fare un primo attacco frontale.

A complicare le cose per i tedeschi c’è stato anche il successivo intervento di due Beaufighter in missione di caccia libera.

Lo scenario si concludeva con la vittoria dei Lancaster inglesi che riuscivano a distruggere tutti i bersagli a meno dell’installazione di lancio delle V2, con la perdita di un bombardiere e di un Beaufighter, mentre numerosi caccia tedeschi erano abbattuti.

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