WINGS OF WAR

 

Semplice e agile regolamento che permette di ricreare scontri tra aerei della Prima Guerra Mondiale.

Ha il pregio di essere stato ideato da due autori italiani, Andrea Angiolino e Pier Giorgio Paglia; anche la ditta che lo produce e lo commercializza (Nexus) è italiana.

Nato come gioco essenzialmente di carte, ogni aereo è rappresentato da una carta che ne riporta il disegno visto dall’alto e le caratteristiche, ha raggiunto il successo con l’immissione sul mercato dei modelli tridimensionali, realizzati in plastica, degli aerei.

Tali modelli, oggi sono disponibili tre serie, comprendono sia caccia sia ricognitori/bombardieri biposto.

Ogni modello d’aereo ha una basetta di plastica, una serie di 4 piccole aste che inserite una dentro l’altra simulano la quota di volo, una carta che rappresenta l’aereo stesso da usare in sostituzione del modello di plastica, quando la situazione sul tavolo da gioco si fa “aggrovigliata” e di un mazzo di carte manovra.

Le carte manovra rappresentano le manovre che quel determinato tipo d’aereo è in grado di compiere e sono indicate tramite frecce di direzione in colore blu.

Il turno di gioco comprende una fase di pianificazione e tre fasi di movimento e fuoco.

Ogni giocatore seleziona dal mazzo del proprio aereo, tre carte manovra che rappresentano i movimenti che l’aereo compirà nel turno e le dispone davanti a se, coperte ed in sequenza.

A turno ogni giocatore scopre la prima carta, muove l’aereo e quando tutti gli altri hanno fatto lo stesso, si verifica (con un apposito righello) se ci sono scambi di fuoco tra gli aerei. Il fuoco delle mitragliatrici di cui erano dotati gli aerei dell’epoca, è simulato pescando delle carte da appositi mazzi di “carte danno” in relazione al tipo d’aereo che spara e alla distanza di tiro. Queste carte riportano un numero e, a volte anche un simbolo che indica che i colpi ricevuti hanno provocato un danno speciale (ad esempio ferimento del pilota, danno al motore o al timone, incendio ecc.). Il numero rappresenta quantità di danni riportati dall’aereo; quando si raggiunge il numero di danni massimo, indicato sulla carta aereo, questo è abbattuto.

Si scopre quindi la seconda e terza carta ripetendo i movimenti e i controlli suddetti.

Dopo la terza manovra le tre carte sono rimesse nel mazzo di manovra e i giocatori pianificano i successivi tre movimenti.

Oltre la scatola base, sono disponibili anche moduli aggiuntivi relativi agli aerei biposto ed ai palloni frenati.

Sulla scia del crescente successo del gioco s’iniziano anche ad organizzare dei tornei.

La comparsa dei modelli tridimensionali, ha poi spinto molti giocatori/modellisti a ricolorare gli aerei, con le livree portate dai maggiori assi durante il conflitto.

Il gioco è ben supportato in rete e dispone di un proprio sito: www.wingsofwar.it.