WINGS OF GLORY A

PLAY MODENA 2015

Organizzati da un gruppo di amici che si ritrova regolarmente sul forum di Wings of Glory Aerodrome, sono stati giocati sabato 11 aprile in occasione della convention Play Modena 2015, due scenari per il regolamento Wings of Glory. L'Ares Games ha dato il proprio prezioso supporto all'iniziativa, fornendo la mappa di gioco e alcune delle miniature necessarie per lo scenario di Istrana e inoltre mettendo a disposizione altre miniature da sorteggiare tra i partecipanti.


Entrambi gli scenari sono stati molto divertenti e la giornata è trascorsa piacevolmente in compagnia di amici vecchi e nuovi.

Un particolre ringraziamento va a Carlo e Giovanni per lo sforzo organizzativo, la realizzazione degli scenari e del materiale grafico a corredo.

Alcuni dei partecipanti con le miniature messse a disposione dall'Ares Games.
Alcuni dei partecipanti con le miniature messse a disposione dall'Ares Games.

La battaglia aerea di Istrana

26 dicembre 1917

Nel giorno di Santo Stefano del 1917, sui cieli di Istrana, in seguito ad un attacco portato dai velivoli dell'aviazione austrtedesca, ebbe luogo uno scontro che vide impegnati circa sessanta tra caccia e bombardieri e che viene considerato la più grande battaglia aerea dell'intero conflitto sul nostro fronte.

L'azione rappresentò la risposta tedesca ad un'incursione operata il giorno precedente da aerei dell'Intesa.

Lo scenario si è concluso con una marginale vittoria austrotedesca.

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Uccidete Yamamoto

18 aprile 1943

Il 13 aprile 1943 gli americani intercettano e decriptano un messaggio cifrato giapponese che descrive il programma della visita programmata dall'ammiraglio Yamamoto, comandante in capo della flotta giapponese, in alcune basi delle Isole Salomone. L'ammiraglio sarà trasportato a bordo di un bombardiere Mitsubishi G4M1 "Betty".

Questo è l'inizio dell'operazione "Vengeance" che porteà all'uccisione dell'ammiraglio yamamoto, l'ideatore dell'attacco a Pearl Harbour.

Gli aerei scelti per l'operazione sono i P-38G della 339^ Squadrilgia di stanza a Guadalcanal, unici caccia a poter eseguire una missione di di circa 1000 miglia (600 miglia in andata quasi tutte a quota zero per evitare di essere avvistati e 400 miglia di ritorno diretto). Con questo piano di volo, gli aerei americani non avrebbero avuto più di 10 minuti disponibili per poter portare il loro attacco, prima di dover rientrare per non esaurire tutto il carburante. 

Il 18 aprile 1943, alle 9,35 il pilota Doug canning rompe il silenzio radio annunciando: "Look-out! Bogeys ten o'clock high!". Gli americani avvistano i giapponesi, ma si aspettavano un bombardiere non due! Nel primo si trovano insieme all'ammiraglio Yamamoto, il contrammiraglio tanaka, il comandante Ishizaki segretario dell'ammiraglio e il capitano di fregata Toibana; nel secondo l'ammiraglio Ugaki capo di stato maggiore, i capitani di fregata Imanaka e Muroi e il tenente Unno l'ufficiale metereologico della flotta. I bombardieri sono scortati da sei caccia Mitsubishi A6M "Zero".

Al termine del combattimento il "Betty" di yamamoto cade nella foresta dell'isola di Bougainville con la perdita di tutti gli occupanti, mentre il "Betty" di Ugaki pure colpito, riesce ad ammarare permettendo all'ammiraglio di salvarsi.


I giocatori giapponesi, prima dell'inizio del gioco, hanno scritto segretamente su un foglietto in quale dei due "Betty" viaggia l'ammiraglio Yamamoto.

Gli otto P-38 americani entrano sul tavolo e riescono tutti a sganciare i serbatoi ausiliari senza problemi.

I caccia di scorta giapponesi, avvistato il nemico, virano senza esitazioni per attaccarlo. Nel contempo i due "Betty", aumentata al massimo la loro velocità, cercano di dirigersi verso il bordo tavolo, dove saranno sotto la protezione dei caccia decollati dalla base di Buin.

Uno Zero viene colpito quasi subito ed esplode in aria.

Un'altro Zero riesce a mettersi in coda ai caccia americani e a seguirli per lungo tempo sparando all'impazzata. Purtroppo la mira del pilota nipponico è pessima e riesce a provocare solo lievi danni ai P-38, prima di essere abbattuto.

Il resto della scorta rimane indietro, distanziata sia dai "Betty" che dalla maggior parte dei P-38, a combattere con gli aerei americani ritardatari.

I due "Betty" ormai con i P-38 in coda, cercano di avvcinarsi a bordo tavolo compiendo qualche manovra evasiva.

I mitraglieri di coda dei due bombardieri, sparano contro gli americani; in questi frangenti è da evidenziare la pessima mira del mitragliere dell'aereo dell'ammiraglio Ugaki che riesce a mancare quasi tutti gli aerei inquadrati.

Siamo alla fase finale, uno dei due "Betty" riesce a uscire dal tavolo, ma l'altro viene abbattuto appena un attimo (e pochi millimetri) prima di riuscirci.

Lo scenario è quindi terminato e i giocatori giapponesi rivelano, con profonda soddisfazione, che l'ammiraglio Yamamoto era imbarcato sul bombardiere rimasto indenne ottenendo quindi, secondo le regole di scenario, una vittoria tattica.

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